Kpop - storia
Il K-pop è l'abbreviazione di Korean pop, ovvero "pop coreano".
È la musica popolare della Corea del Sud. Le sue origini risalgono intorno al 1885 quando le canzoni folk britanniche o statunitensi furono introdotte in Corea dall'americano Henry Appenzeller e trasformate in canzoni coreane cambiandone la lingua dei testi.
Il Kpop ebbe varie trasformazioni ed evoluzioni fino ad arrivare negli anni '90 con la comparsa di Seo Taji & Boys. Questi ultimi dettero il via ad una nuova generazione di Kpop. La loro musica comprendeva diversi generi come il rap, testi lamentosi e suoni heavy metal. Le loro esibizioni erano arricchite con coreografie esuberanti ed esagerate, per non parlare dei particolari outfit che furono subito molto popolari tra gli adolescenti. Da quel momento, i giovani diventarono il principale pubblico dei gruppi Kpop.
Seo Taji & Boys gettarono le fondamenta dello sviluppo di gruppi pop di idol.
Apparvero anche agenzie Kpop come SM Entertainment, che creavano e gestivano i gruppi idol.
Una particolarità importante è anche il modo di vestirsi di questi idol. Al giorno d'oggi molti ragazzi e ragazze imitano questo stile, potremmo dire che è quasi un segno di riconoscimento tra fan del Kpop.
Verso il 2000, grazie ai social media e YouTube, questo genere musicale si diffuse con buoni risultati. Un esempio lo è Gangnam Style di Psy, diventato il più conosciuto e virale su YouTube.
A lui si aggiunge anche il successo del disco del 2020 dei BTS: Map of the Soul 7 che ha raggiunto la vetta delle classifiche mondiali, con il singolo ON immediatamente ai primi posti negli Stati Uniti e in Gran Bretagna.